Il richiamo dei 4000
La montagna rivela sempre le persone. Rivela le paure, rivela il carattere.
Sguardi penetranti, curiosi, talvolta segnati dalla stanchezza.
In un cielo terso di inizio Giugno, si conclude la mia quinta ascesa ai 4.000 delle Alpi, montagne dove la luce ti avvolge e riempie gli occhi di stupore.
Ancora una salita, questa volta in compagnia, un gruppo tra i più disparati ma allo stesso tempo ben affiatato, colmo di curiosità e di riconoscenza.
Il corso di alpinismo oramai volge al termine, ci porterà ancora una volta in vetta, prima di lasciarci dolcemente da soli, come il sole che tramonta d’estate in una palla di fuoco. Se ne va anche il quinto 4.000 ma non sarà l’ultimo di questa estate.
Sguardi penetranti, curiosi, talvolta segnati dalla stanchezza.
In un cielo terso di inizio Giugno, si conclude la mia quinta ascesa ai 4.000 delle Alpi, montagne dove la luce ti avvolge e riempie gli occhi di stupore.
Ancora una salita, questa volta in compagnia, un gruppo tra i più disparati ma allo stesso tempo ben affiatato, colmo di curiosità e di riconoscenza.
Il corso di alpinismo oramai volge al termine, ci porterà ancora una volta in vetta, prima di lasciarci dolcemente da soli, come il sole che tramonta d’estate in una palla di fuoco. Se ne va anche il quinto 4.000 ma non sarà l’ultimo di questa estate.